Venerdì 28 Marzo, incontrerò per un’intervista live al Teatro di Varese, la stilista Chiara Boni. Una storia esemplare la sua per il made in Italy. Il viaggio personale e di impresa di Chiara accompagna quello del Paese:  il suo stile – la sua arte – si evolve in una continua ricerca innovativa tesa a rompere schemi, in un certo senso, a rivoluzionare. Eppure, rimane sempre fedele a sè: anche per chi non sapesse nulla di Moda,  resta riconoscibile negli anni, una firma unica e irripetibile.  Suggestione che affascina con sfumature sempre nuove, ma non muta.

C’è tanto, secondo me, del talento made in Italy in questo. C’è tanto di noi donne mediterranee, che cambiamo, ci tagliamo i capelli, li tingiamo anche di verde o di blu, ma restiamo fedeli a noi stesse.

L’accostamento è quasi irrispettoso, ma mi viene in mente un’amica che da anni sceglie, proprio alla Valigeria Ambrosetti, lo stesso tipo di borsa. Ogni stagione, sempre la stessa, variando un dettaglio. Certo, fa sorridere,  ma una cosa è chiara: il suo stile, la sua scelta è quella. Fa parte di lei. (E del suo armadio!).

Dell’Impresa, dell’Arte, del Fare e del Creare, del Gusto di casa nostra, anche varesina, mi piace questo: guardare avanti e rompere gli schemi per cambiare il mondo, non significa cambiare se stessi. Anzi.

Di Chiara Boni, adoro questa suggestione che coniuga audacia e solidità. (E, certo, mi piacciono anche gli splendidi tubini! 😉 )

Voi che ne pensate?

(Qui le info per l’evento organizzato da Expovillage, che oltre alla stilista Chiara Boni, vedrà protagonista Silvana Bazzi con il suo spettacolo di danza. Il ricavato della serata andrà a sostegno della Mensa dei poveri delle Suore della Riparazione di via Bernardino Luini a Varese).

 

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