Amate e odiate (su facebook esiste addirittura un gruppo di odiatori professionisti), le ballerine sono, lo confesso, le mie scarpe preferite. Sarà qualcosa di freudiano legato al fatto che mia mamma mi costringeva sempre a metterle quando ero piccola (rigorosamente di vernice, del Figini) e, quindi per parecchi anni, le ho evitate più della peste; sarà che all’alba dei 40 anni mi sono anche un po’ seccata di sentirmi chiedere l’altezza (oggi alla faccia del politically correct si tutela qualsiasi minoranza, ma guai ad essere una donna sopra il metro e settantacinque)… Sia quel che sia, oggi, le adoro.

D’autunno, d’inverno e in primavera (e in estate, il più a lungo possibile, fino ai primi caldi, quando il sandalo diventa inevitabile. Ma inevitabile proprio. Ragazze, che ci imponete la vista delle vostre dita tozze, già a febbraio, fatevene una ragione: non vi si può guardare!). In qualsiasi occasione.

Conoscendo il mio punto debole, Paolo di Valigeria Ambrosetti mi ha proposto di testare le ballerine bianche, geowhite di Alviero Martini Primaclasse. E, così, tutta soddisfatta, mi sono presentata ad un matrimonio con le mie belle (proprio belle, lasciatemelo dire…) ballerine bianche. Ad un matrimonio???? vi starete chiedendo. Ma non si fa! In effetti, ero l’unica rasoterra. Ma anche l’unica a non avere la scarpa di ricambio nascosta nella borsa e le fiacche alla sera….

Voi che dite? Non si fa, vero?

Ps: auguri alla sposa!

Ps2: Lei aveva le scarpe di ricambio 😉