Il coronavirus ha radicalmente cambiato le abitudini di tutti, viaggiatori in primis, che dovranno indossare la mascherina in aereo e stravolgere il loro abituale iter ogni volta che metteranno piede in aeroporto.

L’articolo de “Il Sole 24 ore” del 5 maggio 2020 non dà adito a dubbi. la presa di posizione della IATA, l’Agenzia Internazionale per il Trasporto Aereo è ferma e decisa.

Quest’ultima afferma che durante un volo aereo l’obbligo di tenere vuoto il sedile di mezzo, nelle file da tre posti, è una misura «inutile e dannosa».

Per il direttore generale della Iata, Alexandre de Juniac, «sono favorevole all’obbligo della mascherina in aereo, ma il sedile vuoto non elimina i rischi di contagio da coronavirus fra i passeggeri, mentre crea un danno enorme ai conti delle compagnie».

Insomma, prima l’unico pensiero era che il bagaglio a mano fosse conforme ad essere imbarcato in cabina, ora le problematiche sono ben diverse e riguardano soprattutto la salvaguardia della salute di ciascun passeggero.

La fase 1 del Lockdown è ormai alle spalle e il mondo del viaggio si appresta alla fase 2, non senza dubbi e polemiche sulle probabili nuove regole da seguire.

Di fatto, mentre tutto il mondo sostiene il distanziamento sociale come prima arma per combattere il trasmettersi del virus COVID-19, il consulente medico della IATA, David Powell, dice che «nessuno studio ha dimostrato che il sedile lasciato vuoto fra due passeggeri riduce i rischi di contagio». LEGGI QUI LA NOTA.

Distanziamento uguale più costi o più sicurezza?

In realtà, lasciare posti liberi ed inutilizzati significa meno biglietti da vendere e di conseguenza meno incassi.

I costi unitari quindi crescerebbero esponenzialmente, allontanando i viaggiatori e facendo rischiare economicamente le casse già provate delle compagnie aeree.

Un esempio? La tariffa media di un biglietto, secondo gli studi della Iata, per poter coprire i costi fissi aumenterebbe dal 42% al 58%!

Le misure di sicurezza, tuttavia, verranno incrementate sia per quanto riguarda gli spazi calpestabili e accessibili degli aerei, sia per le procedure che ogni passaggero dovrà rigorosamente seguire se vuole imbarcarsi.

Mascherina in aereo e igienizzazione a bordo: protezione totale

Prima di accedere all’aeromobile, verrà effettuata una meticolosa disinfezione di ogni parte comune dello stesso.

La sanificazione riguarderà la cabina dei piloti, sedili, cucine, toilette, touch screen, oblò, braccioli e tavolini ripieghevoli per il pranzo.

L’uso della mascherina in aereo rimane obbligatorio!

A tutti i passeggeri verrà misurata la temperatura corporea attraverso termoscanner installati nei vari punti d’accesso all’aerostazione.

Carrelli portabagagli e vaschette per oggetti verranno sanificati ai controlli di sicurezza,

La rivoluzione inizia in Oriente

Ad Honk Kong stanno già sperimentando nuove terapie di igienizzazione per i passeggeri, proprio per rendere inutile il distanziamento in cabina.

Ogni viaggiatore in possesso del biglietto aereo, in prossimità del check-in, viene fatto passare attraverso una cabina di sanificazione prima di imbarcarsi.

In questo modo tutti i batteri presenti sulla pelle e sugli indumenti vengono uccisi, senza nessuna controindicazione per la salute.

In Italia cosa si sta facendo?

Il primo giugno sarà la data in cui 4 principali aeroporti italiani (Firenze, Roma, Milano, Bergamo) proveranno a ripartire.

Dapprima con la normalizzazione di voli cargo per il trasporto delle merci e poi per i voli con passeggeri a bordo.

Sui siti ufficiali degli Hub italiani il distanziamento sociale è caldeggiato con l’effettuazione del web check-in e il mantenimento dello spazio di sicurezza di almeno un metro durante tutte le operazioni effettuate in aeroporto.

E’ inoltre in atto un notevole potenziamento del sistema di aerazione degli aeroporti, per garantire un livello di ricambio dell’aria equivalente a quello degli ospedali.

Una ulteriore buona notizia arriva da Easyjet, compagnia lowcost preferita da chi ama le vacanze estive, che il primo giugno riprenderà regolarmente le prenotazioni dall’Italia con destinazione estero.

Piano piano, si torna a viaggiare in una nuova forma di normalità, virus permettendo.

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